CHIARA SI RACCONTA

Innamorarsi alle Canarie” e “Il vangelo secondo Angela” (clicca sui titoli per l’acquisto del romanzo) sono due romanzi molto diversi tra loro ma ugualmente brillanti, ironici, autentici, ricchi di messaggi positivi che arrivano dritti al cuore di coloro che leggono. Li ho letti entrambi con molto trasporto ed oggi è un piacere presentare l’autrice, Chiara d’Andrea, che mi ha concesso il grande onore di porle alcune domande che svelano curiosità e dettagli sui suoi romanzi, ma anche su di lei, oggi Chiara mette a nudo la sua anima e si racconta!

Innamorarsi alle Canarie

Innamorarsi alle Canarie parla della storia di Caterina, una donna apparentemente sicura di sé, la cui vita sembra sia perfetta secondo i suoi canoni di riferimento e ne è certa perché le sue scelte le ha fatte ponderando i pro e i contro, a tavolino scandagliando bene ogni cosa. La sua soddisfazione la cerca nel controllo. Ma gli imprevisti capitano, purtroppo, e anche i migliori piani possono fallire e Caterina si ritrova sola, con un biglietto aereo vinto grazie ai suoi biscotti preferiti.
Destinazione: Gran Canaria. Una pausa è proprio quello che le ci vuole. È da troppo tempo che si è chiusa nel suo bozzolo di certezze e nonostante si sia impegnata per far funzionare ogni cosa, alla fine è rimasta da sola a raccogliere i suoi cocci.

Ma sarà pronta a mettere in gioco tutte le sue amate certezze? Perché la breve vacanza potrebbe trasformarsi in un vortice di sorprese mai programmate! E magari chissà potrebbe trovare nelle incertezze quelle certezze che la faranno vivere davvero!

Il vangelo secondo Angela

Il vangelo secondo Angela vede la protagonista vestire i panni della classica brava ragazza. Una fervente cattolica che aiuta la signora Pina nella catechesi dei bambini, e ne segue le direttive senza fiatare. È una figlia modello che vive ancora a casa con i suoi e raccoglie fondi per l’associazione del padre contro lo sfruttamento della prostituzione. È anche l’amica perfetta per Samuele, l’aspirante attore ribelle che accompagna ai provini per tutta Roma mentre, in segreto, muore d’amore per lui. Ma tutto questo cambia il giorno in cui la sua amica Fabiola le chiede aiuto per avviare un’agenzia di pubblicità online. Siamo alle soglie degli anni duemila e internet sembra essere un mercato interessante.

Si tratta di un lavoro semplice per una abile informatica come Angela. Inoltre la aiuterebbe a raggiungere la sua desiderata indipendenza. Ma come mai le clienti di Fabiola pagano così tanto per dei semplici annunci pubblicitari? Cosa mai dovranno promuovere? Di sicuro rifiutare una proposta del genere potrebbe essere un vero “peccato”!

Chiara si racconta: Innamorarsi alle Canarie è una storia molto avvincente, che parla di rinascita, dell’importanza delle amicizie consolidate, di quelle nuove, dell’amore e dei legami familiari. Quanto c’è di autobiografico nella storia?

Prima di tutto grazie mille Monica, per le tue parole. Hai ragione, “Innamorarsi alle Canarie” parla di molti rapporti personali. La storia affronta le paure che, spesso, conseguono da questi rapporti, soprattutto quelli familiari! E di sicuro qualcosa di me c’è in Caterina, anche se nel complesso siamo molto differenti. Anch’io sono figlia di genitori divorziati e sono cresciuta, in un certo qual modo, con l’idea di non ripetere i loro stessi errori. Poi però, ho capito che per quanto si voglia fare programmi, la vita è imprevedibile e non si può certo racchiudere in delle regole preimpostate!

Chiara si racconta: Il vangelo secondo Angela è una storia diversa, per certi versi anticonformista, dal momento che tratta alcuni argomenti non convenzionali, tra l’altro con leggerezza ed eleganza, perché la scelta di questi elementi per narrare le vicende di Angela?

La leggerezza mi appartiene. Amo ridere e l’ironia è per me, una filosofia di vita. In questo secondo libro volevo parlare di un tema che mi è molto a cuore, quello del sesso a pagamento. E ho pensato, perché non sciogliere i luoghi comuni con una terapia d’urto? E se creassi un personaggio positivo, una giovane catechista piena di buoni principi, e la catapultassi nel mondo delle sex workers? Potrebbe essere molto interessante, per una volta, far collaborare insieme il sacro con il profano, invece di metterli in contrasto.

Chiara si racconta: Quanto metti di te, della tua personalità, del tuo vissuto nelle tue protagoniste?

Molto. Anche se i personaggi sono un po’ come i figli. Li fai tu, ma alla fine seguono la loro vita, la loro storia.

Chiara si racconta: Sapresti dare un colore a Caterina e uno ad Angela? Motiva la tua scelta!

Per Caterina, direi blu, come l’oceano che circonda le Canarie. Per Angela verde, come la speranza di cambiare un pochino la mentalità.

Chiara si racconta: Se Chiara D’Andrea dovesse essere un frutto quale sarebbe e perché?

Mi viene in mente l’avocado, perché ne sono ghiotta. Alle Canarie sono buonissimi. E poi perché pur essendo un frutto, ha un sapore salato!

Chiara si racconta: In che misura, secondo te, vivere in un posto piuttosto che in un altro, condiziona la vita di una persona? Vivi alle Canarie, quanto vivere lì influenza il tuo quotidiano?

Tanto. La vita a Gran Canaria è molto tranquilla. Mi ha regalato tanto tempo e calma per leggere e scrivere.

Chiara si racconta: Quali sono i tuoi autori e/o le tue letture preferite? Quali di loro ti hanno ispirata e perché?

Ce ne sono tanti, mamma mia. Sono una lettrice onnivora, leggo tanto e un po’ di tutto. Da Ammaniti, Rossana Campo, Allende, Lansdale, Carver, Kinsella e anche tanti esordienti, Eleonora Castellani, Oriana Turus, Stefano Cirri, Chiara Effe Kiki, Domenica Lupia, Stefy Sciama, hanno una passione eccezionale per la scrittura e mi coinvolgono sempre.

Chiara si racconta: Chi è il tuo o la tua musa ispiratrice?

La vita! La adoro, sempre.

Chiara si racconta: Perché Chiara D’Andrea scrive?

Perché mi emoziono tantissimo e mi dà una gioia infinita quando qualcuno legge la storia che ho scritto e mi dice che le è piaciuta, che si è divertita e che, magari, ci ha trovato anche qualcosa su cui riflettere.

Magari è presto per dirlo, perché il tuo ultimo romanzo è appena uscito, ma che progetti ci sono nel tuo prossimo futuro? C’è già in cantiere una nuova storia? Ce ne vuoi accennare qualcosa?

In realtà una idea che mi frulla già c’è! Nel prossimo romanzo vorrei parlare della FIVET. Un altro argomento non facile, ma che voglio dedicare sempre alle donne. E soprattutto voglio farle ridere, perché sono convinta che l’ironia ti salvi la vita.

Un grande in bocca al lupo a Chiara per il suo prossimo progetto e speriamo di poterlo apprezzare nel più breve tempo possibile!

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