INNAMORARSI ALLE CANARIE

Innamorarsi alle Canarie è stata una delle mie scoperte estive, grazie sempre al mio gruppo “Lo spaccio del libro” dove riesco a scaricare molti romanzi da leggere. Non conosco l’autrice Chiara D’Andrea, non ho mai letto nulla di suo, questo è il primo che mi è capitato tra le mani e l’ho scelto soprattutto per il titolo. L’ho apprezzato, è stata una lettura gradevole. È scorrevole nella forma ed è una bella storia d’amore, accattivante e senza dubbio coinvolgente.

Innamorarsi alle Canarie: la trama

“E infine la cosa più importante e fondamentale per una sana e stabile vita di coppia è che l’uomo sia brutto e non ci sappia fare a letto. No, non sono matta, solo saggia. I tipi belli e prestanti sono il male. Da evitare come virus letali.”

Esiste la vita impeccabile, il compagno ideale, la città definitiva? Caterina è sicura di sì! Lei vive a Bologna con il “marito perfetto”. Ne è certa perché lo ha scelto a tavolino, con la lista dei pro e dei contro alla mano. È una maniaca del controllo emotivo, felice e soddisfatta. Ma gli imprevisti capitano, purtroppo, e anche i migliori piani possono fallire.
Caterina si ritrova sola, con un biglietto aereo vinto grazie ai suoi biscotti preferiti.
Destinazione: Gran Canaria. Una pausa è proprio quello che le ci vuole. È da troppo tempo che si è chiusa nel suo bozzolo di certezze con suo marito Marco e nonostante si sia impegnata per far funzionare la loro unione, alla fine è rimasta da sola a raccogliere i suoi cocci.

Ma sarà pronta a mettere in gioco tutte le sue amate certezze? Perché la breve vacanza potrebbe trasformarsi in un vortice di sorprese mai programmate! E magari chissà potrebbe trovare nelle incertezze quelle certezze che la faranno vivere davvero!

“Sono anni che non esco da sola senza Marco. Non ho tante amiche a Bologna e anzi, forse se ci penso bene non ne ho nessuna. Ero talmente concentrata su Marco e il nostro rapporto che non mi sono interessata a nessun altro. sono stata una totale imbecille. Ma quanto è bello bere con le amiche e ridere, ridere e bere, bere. Voglio anch’ìo brindare. Voglio anch’io gridare.”

Innamorarsi alle Canarie: un mix perfetto

È una storia che ha un po’ di tutto, un fantastico e scoppiettante mix che regala al lettore una lettura trascinante. Per prima cosa abbiamo una protagonista insicura, Caterina, che si è rinchiusa in una bolla impenetrabile dove è difficile entrare e quindi è altrettanto difficile stare male. Caterina è convinta che nella vita per raggiungere degli obiettivi sia necessario vivere tenendo tutto sotto controllo. Ma si sa che l’amore è imprevedibile e spaventa, soprattutto una donna come Caterina!

Abbiamo un marito fedifrago, che invece di restarsene con la patta dei pantaloni ben chiusa, ha preferito cercare qualcosa di più invitante dalla classica collega disinibita a cui piace accalappiare gli uomini delle altre: un cliché! Buttando al vento una relazione solida e deludendo le aspettative di Caterina. Il marito della protagonista è un uomo senza midollo e lo dimostra anche quando, ad un certo punto della storia, lasciato dall’amante, torna sui suoi passi, come se giocare con i sentimenti di una persona fosse cosa da niente!

Innamorarsi alle Canarie: due genitori agli antipodi

Nell’insieme che rende questa storia ricca ci sono dei personaggi di cui vale la pena di parlare, come la madre di Caterina, una donna che ha sofferto molto a causa del comportamento adolescenziale del marito, la quale si ritrova da sola a vivere la sua vita, proiettando le sue insicurezze sulla figlia. Inoltre la donna vive ancora troppo concentrata su un uomo che non ha saputo apprezzare la sua vera essenza, sprecando miseramente il suo tempo.

Il padre di Caterina è un uomo non del tutto convenzionale, che vive la sua vita senza preoccuparsi di nulla, come se il giorno che sta vivendo sia l’ultimo. E’ il classico uomo affetto dalla sindrome di Peter Pan, crescere non rientra tra i suoi piani. Caterina ha un rapporto da ricucire con lui e grazie a una piccola vacanza che il padre si concede per incontrarla, alla fine ci riescono. Così Caterina scopre un padre divertente e che sente di amare moltissimo.

Gli amici improbabili

C’è l’amica improbabile, un trans con cui la protagonista instaura una bella e sana amicizia. Una confidente alla quale riesce ad aprire il suo cuore, una donna che riesce a farle spiccare il volo verso nuovi orizzonti, consigliandola, incoraggiandola e supportandola. Poi c’è l’amica del cuore, Amanda, che accoglie l’anima ferita della sua amica, come farebbe la più devota delle amiche! Colei che conosce Caterina e che la ama e l’apprezza per quello che in realtà è! È questa la vera amicizia, quella che non giudica, che ama senza riserve, sempre e comunque!

“Mi sento già in colpa per quello che le dirò. Perché non ho nessuna intenzione di dirle della colossale figura che ho fatto con Nicolas ieri sera, non tanto per la figura in sé, ma perché dovrei ammettere che sono attratta, come mai mi è accaduto nella mia vita tranquilla e sicura, da quel bellimbusto, probabile portatore di sano (sanissimo direi!) di guai. Se lo ammetto con lei sarà la fine, comincerà a torturarmi sul lasciarmi andare e io ancora non so se sono pronta ad affrontare uno come Nicolas! Bisogna stare calmi, molto calmi! Al momento la mia migliore e unica confidente è una trans fetish sadomaso e va benissimo così!”

Innamorarsi alle Canarie: l’uomo dei sogni

Per ultimo ho lasciato “lui”, il protagonista  maschile della storia, l’uomo che fa girare la testa alla protagonista: Nicolas. Colui che si presenta come l’uomo da cui scappare, l’uomo poco probabile per una vita di coppia, il classico bellimbusto, il latin lover che fa cadere ogni donna ai suoi piedi. Caterina, anche se ne è attratta, ha paura di soffrire, di rimanere di nuova delusa, in fondo lei non è una fan della vita avventurosa, soprattutto in amore, lei non si butta se sotto non c’è un paracadute bello grosso! L’amore per lei segue dei canoni ben precisi e grazie a Nicolas scopre che la vita è un’avventura meravigliosa da vivere!

“Okay, ammetto che è bello e che suona bene e che ha una voce pazzesca e un culo… cavolo, che culo! Ma non se ne parla! Non è il mio tipo! È pericoloso, è l’uomo che ho sempre evitato e non saranno due farfalline sprovvedute che svolazzano allegre nello stomaco e farmi cambiare idea. Se Marco mi ha deluso, uno come Nicolas ne farebbe poltiglia di me. È il classico uomo che ti conquista alla velocità della luce e con la stessa rapidità lo vedi scappare via e io farei di sicuro la fine di mia madre, a pensare e soprattutto parlare di lui per il resto dei miei giorni!”

Innamorarsi alle Canarie: l’isola

L’isola, luogo magico dalla natura selvaggia e incontaminata, che fa da cornice alla storia, ma soprattutto ha visto Nicolas e Caterina innamorarsi! Mi è molto piaciuta la descrizione impeccabile che l’autrice ci ha illustrato sulla natura dell’isola, tanto da invogliarti ad andare a scoprire questi posti che sembrano proprio avere le carte in regola per farti innamorare! Le spiagge assolate, gli aperitivi in compagnia, la natura rigogliosa, tutto di questa isola affascina, tanto da desiderare di stare lì e di divertirsi.

Innamorarsi alle Canarie: un lavoro come un altro?

Non direi proprio che il lavoro di Caterina alle Canarie è un lavoro come un altro! Tuttavia, alle volte, un lavoro può costituire un modo per conoscere altro nella vita, qualcosa molto lontano da noi che non avremmo mai pensato di gestire. Necessità fa virtù: Caterina riesce a fare suo questo concetto! Così, attraverso qualcosa che non avrebbe mai pensato di fare, impara a conoscere e ad apprezzare un mondo del tutto sconosciuto. Caterina ci insegna che mettendo da parte i pregiudizi è possibile trovare empatia con chiunque sia il nostro opposto, anche perché ognuno di noi ha il diritto di vivere e di provvedere a se stesso come meglio crede!  

“Mi è tutto chiaro. E anche se non lo è chi se ne frega. Ho abbandonato la casa del Mulino Bianco: ora vivo tra Sodoma e Gomorra!”

Un finale scontato del tutto apprezzato

Insomma, alla fine dei giochi, la storia tra Caterina e Nicolas ti fa passare delle ore spensierate in compagnia di pagine molto ben descritte, ricche d’amore in ogni sua forma, da quello tra padre e figlia a quello tra amici che si amano e si rispettano, per finire a quello per un uomo con cui condividere l’avvenire. Può sembrare scontata sia la trama che le avventure dei protagonisti per arrivare alla loro tanto agognata unione, eppure ha avuto il suo fascino, perché l’amore è imprevedibile e quando bussa alla tua porta non puoi che accettarne le conseguenze, qualsiasi esse siano, e amare tanto, con tutto te stesso!

“Emetto uno strillo di sorpresa e rido oramai apertamente fino a che non sento le sue braccia avvolgermi, le sue mani scivolare sul mio corpo con dolcezza e il sapore della salsedine arrivarmi sulle labbra quando mi bacia senza nessuna esitazione.”

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