L’ALTRA FACCIA DELLA LUNA

Sveliamo qualche curiosità su Daniela Iannone (clicca sul nome dell’autore per l’acquisto) e il suo romanzo “Luna a metà”, edito da Jack Edizioni. Questo romanzo è autentico, ricco di colpi di scena che rendono la narrazione vivida e reale. È un po’ come guardare il rovescio della medaglia, un altro punto di vista, insomma l’altra faccia della luna che riesce a coinvolgerti grazie al suo misterioso fascino!

L’altra faccia della luna: Il romanzo rivolge la sua attenzione ad argomenti toccanti come l’obesità e il dolore della perdita, come mai questa scelta?

Ho sentito il bisogno di far emergere protagoniste reali. Quando leggiamo libri, immaginiamo sempre personaggi perfetti, situazioni ideali, siamo circondati da canoni di bellezza impossibili o molto difficili da eguagliare e per questo frustrati e perennemente insoddisfatti. Angela e sua sorella, ristabiliscono un realismo che secondo me manca troppo.

Non posso che essere d’accordo con Daniela. Oggigiorno è più importante apparire che essere. Dovremmo riuscire a voltare lo sguardo verso la realtà della vita che viviamo, sicuramente più cruda, ma certamente più vera!

Ho una curiosità che mi piacerebbe svelare! Una scelta che lei ha fatto che tra l’altro ho apprezzato moltissimo! Perché ha deciso di non rivelare il nome della protagonista fino all’ultimo?

Una scelta che porta a conoscere la protagonista fino in fondo. Credo che quando si arriva a scoprire il suo nome è il momento in cui si sancisce l’amore per lei. 

Una scelta che ho trovato geniale. Durante tutta la lettura ho continuato a chiedermi con curiosità come si chiamasse la protagonista e devo ammettere che tutto ciò mi ha spinto a volerne sapere di più di lei e del suo modo di pensare.

L’altra faccia della luna: Quanto della protagonista, c’è nella sua vita? In che modo il carattere della protagonista si differisce dal suo?

Non si differisce molto, forse lei ha avuto più coraggio in alcune situazioni.

Essere coraggiosi non è facile, non lo è mai. Scrivere una storia trattando un tema tanto crudo e reale come quello che ha toccato l’autrice in questa storia, mostra invece un grande carattere da parte dell’autrice e un’enorme dose di coraggio.

L’altra faccia della luna: Quanto lei, come donna e come autrice, si identifica nella protagonista?

Moltissimo in entrambe. Diversi episodi sono realmente avvenuti.

La storia narrata in “Luna a metà” ha davvero il sapore di una storia reale, si respira in ogni pagina. Il fatto che alcuni episodi siano autobiografici lo rende ancora più eccezionale. Immedesimarsi nella protagonista non è difficile, proprio perché la sua storia sa di vero!

L’altra faccia della luna: Com’è il suo rapporto nei confronti del dolore?

Posso dire di affrontarlo a mani nude. Reagisco con freddezza,  quasi non fosse il mio. Ho dovuto imparare a reagire così perché l’ho sempre affrontato da sola, non ho mai avuto modo di appoggiarmi a qualcuno per essere confortata, quindi mi è cresciuta una corazza che sicuramente mi ha portato a scrivere anche questo libro. E forse, ho risposto in modo più esauriente alla prima domanda.

Ammiro questo aspetto dell’autrice e la sua forza si percepisce da ogni parola che scrive!

Se la protagonista fosse un colore quale sarebbe e perché? Se Daniela fosse un colore quale sarebbe e perché?

Se fosse un colore sarebbe un blu notte, come la copertina del libro. Il mio, sarebbe color notte, senza il blu, un nero illuminato dalla luce della luna.

Devo ammettere che avrei scelto lo stesso colore per la protagonista del romanzo. È un colore audace che trasmette mistero, infonde sicurezza. Non conosco personalmente Daniela ma da quel poco che ho potuto capire direi che ha saputo come illuminare il colore che ha scelto per sé stessa, con lo stesso alone di mistero che circonda la luna.

L’altra faccia della luna: Chi è la sua musa ispiratrice e perché?

La realtà. Niente come la realtà può ispirarmi.

Non è la prima autrice che mi riferisce di attingere la sua ispirazione dalla realtà. A volte cruda, alle volte irrazionale, altre del tutto sensata. Resta pur sempre qualcosa da cui è difficile scappare. Mi piace perché rafforza il valore della vita.


L’altra faccia della luna: Quali sono i suoi autori preferiti e in che modo hanno influenzato il suo stile di scrittura?

Le sorelle Bronte. Sento un legame molto profondo. I loro romanzi sono un dono per tutte le generazioni.

È vero, la loro scrittura è stata di ispirazione per generazioni e generazioni. Adoro il loro genere letterario soprattutto perché adattabile a tutti.

L’altra faccia della luna: In che modo la scrittura influenza il suo quotidiano?

È il mio lavoro. Scrivo anche mentre dormo!

Comprendo il suo punto di vista e lo condivido. Io scrivo ovunque e infilo bigliettini con pensieri dappertutto. Chi scrive ha un’attività cerebrale sempre attiva, capace di spingere la fantasia in ogni dove.

Progetti per il futuro? Ha un nuovo romanzo in cantiere? Ce ne vuole parlare?

Sto ultimando un altro romanzo e il mio sogno è quello di una trasposizione cinematografica.

Sono molto curiosa di poter leggere il prossimo romanzo. Auguro a Daniela di poter realizzare il suo sogno. Sarebbe bello vedere realizzata “Luna a metà” in una serie TV, dove poter riuscire a catturare i particolari della storia e tutte le vicissitudini della protagonista, renderebbe davvero giustizia alla sua opera. Ringrazio Daniela Iannone e spero di poterla incontrare presto.

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