PANORAMA MOZZAFIATO

Quest’anno arrivare alle ferie è stata davvero molto dura! Tra la stanchezza accumulata di un anno faticoso, ma ricco di piacevoli e sorprendenti eventi, e il caldo infernale che ha messo a dura prova sia la mia pazienza, che la mia volontà di reagire, alla fine sono arrivate e ce le siamo godute! Partiamo la mattina molto presto per evitare il traffico da “bollino nero” di cui la TV ci ha messo in guardia. Facciamo tutta una tirata per un bel tratto, una bella colazione in autogrill e poi l’ultimo pezzo di strada mi è sembrato il viaggio della speranza! Perché? Perché abbiamo impiegato ben due ore e mezzo per fare gli ultimi 60 chilometri, dopo, però, sui nostri occhi si è palesato un panorama mozzafiato!

Non me lo ricordavo così suggestivo… davvero imponente e magnifico con le sue montagne rocciose, a tratti ricoperte da un manto verdeggiante, che la fa da padrone sopra l’azzurro del lago di Garda. Di notte, il buio pesto, appare piuttosto inquietante, ma ehi… siamo in mezzo alla natura incontaminata, cosa ci può essere di più bello?

Panorama mozzafiato: il lago

Eravamo venuti qui per la prima volta lo scorso anno e avevamo fatto i turisti a tuttotondo. Avevamo visto tutto quello che c’era da visitare: luoghi suggestivi, piccoli paesi e castelli arroccati. Avevamo degustato ogni pietanza tipica di questa terra e ce ne eravamo andati un po’ malinconici per ciò che avevamo vissuto e sapevamo ci sarebbe mancato nei primi giorni al rientro. Quest’anno abbiamo preferito dedicarci a piccole avventure nelle zone limitrofe.

Mi piace camminare. Abbiamo l’occasione di scoprire una Riva del Garda diversa, superba, con le sue calette affascinanti e i suoi alberi che crescono indisturbati sul lungo lago, con i loro rami che si fanno cullare dal dolce andirivieni delle placide onde del lago. I suoi abitanti, papere e cigni, vivono incontrastati tra noi stranieri che gli offriamo pezzetti di pane da smangiucchiare! Il lago freddo è accogliente. La pace, il silenzio. Ecco, era questo di cui avevo bisogno: di calma per rasserenare il mio animo inquieto, di relax per rigenerare il mio corpo stanco, di colore per riallineare il disordine dei progetti nella mia mente.

Panorama mozzafiato: Incontri speciali

Abbiamo avuto la fortuna di conoscere una famiglia davvero carina, con cui abbiamo trascorso alcuni piacevoli momenti. Eravamo dentro l’idromassaggio della piscina esterna dell’hotel dove risiedevamo e così con una naturalezza quasi confortante, abbiamo cominciato a chiacchierare. È con loro che abbiamo deciso di tornare a vedere il panorama di Riva del Garda dall’alto, ma stavolta di notte, senza poter riuscire a contare le mille lucine splendenti che facevano brillare la mappa della città.

Sempre con loro abbiamo sorseggiato un drink a ritmo di musica e ci siamo raccontati. È anche questo un modo gratificante per trascorrere il tempo. Con loro siamo stati molto bene, peccato che siano partiti un paio di giorni prima di noi.

Vista notturna

Tempo birichino

Il tempo non ci ha assistito granché in questa settimana, a parte i primi due o forse tre giorni di sole, il tempo ci ha fatto un bello scherzetto. La pioggia poi è una vera rottura, poiché ti impedisce di fare una qualsiasi cosa. Ho letto tanto: tre romanzi in una settimana, che non è nemmeno il mio record, ma non lo so, ero annoiata. Il brutto tempo, la pioggia, mi mettono di cattivo umore e non riesco a godere delle piccole cose che invece di solito mi fanno piacere!

Tuttavia, sono riuscita a scattare delle foto assai suggestive (la fotografia è una delle mie tante passioni) mentre un lampo illuminava la notte sul lago, oserei quasi dire che si trattasse di un panorama mozzafiato!


Fulmine che illumina la notte sul lago

Panorama mozzafiato: il Castello di Arco

E, giusto per parlare di un panorama da far mozzare il fiato, vi racconto della nostra avventura al Castello di Arco. Il posto è meraviglioso, solo che per arrivarci, porca miseria, è stata un’avventura davvero faticosa. Il castello è situato su un’altura e per raggiungerlo devi camminare per circa una mezz’ora su un sentiero in mezzo al bosco, fatto di scalini e una strada dissestata in salita, talvolta anche piuttosto ripida, in pratica al cardio palma, tuttavia poi vieni gratificato dallo spettacolare panorama che è possibile ammirare dalle finestre del castello diroccato.

L’aria che si respira in quel luogo è incredibile. Immaginiamo di essere lì tornando indietro di mille o mille e cinquecento anni, a come sarebbe stata la vita allora. I vani del castello erano per lo più distrutti, ma era facile ricostruire la vita a quei tempi, i loro usi e i loro costumi grazie anche a degli affreschi ben conservati. Peccato per la pioggia che ci ha colti non proprio di sorpresa, la giornata era già di per sé bruttina. Mi sarebbe piaciuto respirare l’aria del castello ancora un po’, ma avevamo tanta strada da fare a piedi e con la pioggia era meglio tornare indietro!

Veduta dalla finestra del Castello di Arco

Panorama mozzafiato: ferragosto alternativo

La sera di Ferragosto ci siamo ritrovati a passeggiare in mezzo a una folla imbizzarrita. La via centrale di Riva del Garda era diventata, magicamente per una notte, isola pedonale e tutti si erano riversati lì per festeggiare. Più o meno ogni cinquanta metri era stato allestito un palchetto con gente che cantava e ballava, ce ne era addirittura uno dove tutti i suoi ballerini danzavano a ritmo di musica country con i loro cappelli e i loro stivali texani.

Ciò che più mi ha colpita della serata è stata la voglia delle persone di tornare a vivere senza mascherine, senza il pensiero opprimente dei virus che ci affliggono al momento, senza pensare alla guerra o al caro bollette. Insomma lo spirito della gente si sta risvegliando, come da un lungo letargo, ha voglia di girare, di divertirsi, sente il bisogno di leggerezza e perché no, anche di amore e gioia di vivere…

Le mie letture

Riappacificarsi con il mondo circostante vuol dire anche avere il tempo per quello che ci piace, come ad esempio leggere un libro! Ad essere sincera io non di questi problemi, leggo tutto l’anno, tuttavia durante le vacanze riesco ad immergermi nella lettura in modo più ampio, divorando in pochissimo tempo diversi romanzi quando sono in totale modalità “ON”! In questa settimana sono riuscita a leggerne solo tre, completamente diversi tra loro e mi sono piaciuti molto, sono stati divertenti, mi hanno fatta sognare, ma anche riflettere, insomma le considero delle ottime letture da portare sotto l’ombrellone.

I tre romanzi in questione sono: “Dolci passioni a Parigi” di Daniela Perelli, “La ragazza con l’Europa in tasca” di Lavinia Monti, che è un’autrice emergente al suo esordio, e “A tempo di musica”, sempre di Daniela Perelli, di cui vi parlerò più in specifico nei prossimi articoli.

Panorama mozzafiato: the end

La settimana a tratti intensa, rilassante e rigenerante è finita in un battito di ciglia. Non del tutto soddisfacente da un punto di vista meteorologico, dal momento che ci si aspetta bel tempo in agosto, o quando si sta in vacanza. Ho mangiato piatti gustosissimi e dolci che adoro. Mi sono immersa in nuove avventure che hanno appagato la mia curiosità. Soprattutto ho goduto del tempo con i miei due adorabili figli, anche se ogni tanto mi hanno eccessivamente stressata standomi sempre addosso, ma anche questo è il bello del nostro rapporto madre/figlio e poi ho letto parecchio!

Ho riscoperto il piacere di un drink con mio marito ascoltando musica e facendo due chiacchiere in santa pace, era da molto tempo che non lo facevamo, dovremmo prenderci più tempo per noi due! Per ora passo e chiudo, ci aggiorniamo alla prossima avventura!

Le foto sono state tutte scattate da me!

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