NON È MAI LA FINE

Ho pianto… tanto! Sono storie vere quelle che hanno riempito le pagine scritte dal Dott. Alex Raco in “Non è mai la fine”. I suoi pazienti, attraverso la terapia di regressione alle vite passate, sono riusciti a migliorare la qualità della loro vita attuale. Tutto ciò mi ha dato davvero molto a cui pensare. Ho riflettuto… tanto! Sto ancora cercando di metabolizzare tutto il materiale che fornisce l’autore all’interno di questa sorprendente lettura.

Non è facile mettersi in gioco e cercare di comprendere cose che sono incomprensibili all’essere umano. L’immortalità dell’anima. La possibilità di rivivere le vite passate. Sperimentare il momento del trapasso. Passare oltre la morte del corpo e fluttuare in una dimensione di pace e amore dove rincontrare chi amiamo. Ed è solo la punta dell’iceberg! Mi rendo conto che è tanta roba! Sono sempre, sempre stata attratta da questo argomento, per questa ragione mi documento da anni, e ogni volta capisco quanto sono lontana dall’essere la persona che vorrei diventare.

Il caso, come vedremo, non esiste.

Non è mai la fine: nulla accade per caso

Come dice lo stesso autore, nulla accade per caso, infatti avevo acquistato questo libro un po’ di tempo fa, ma non avevo avuto il tempo di leggerlo. Sapevo che avrei dovuto dedicargli la giusta attenzione, così era rimasto a guardarmi da sopra il comodino aspettando che il tempo fosse maturo! L’ho preso in mano proprio nel momento in cui ne avevo più bisogno! È successo qualcosa nella mia vita che mi ha messa davanti a una questione che mi trova oltremodo impreparata. Sì, non sono pronta a perdere qualcuno che amo. Nessuno lo è, purtroppo, però, ci si deve fare i conti!

Sono stata male per giorni, i miei pensieri erano negativi e uno strano senso di inadeguatezza si era impossessato di me. Nascosta nell’ombra, in solitudine, ho pianto tanto. Eppure dovrei essere preparata a questo tipo di situazioni, ho perso diverse persone importanti nella mia vita, come mia sorella e il mio zietto preferito, tuttavia ho scoperto di non esserlo affatto. Il libro mi ha aiutato a ricordandomi che coloro che amiamo sono sempre con noi, talvolta in forme diverse, e che una volta persi li ritroviamo sempre.

…ho compreso che ognuno di noi ha il proprio cammino e, per poter apprendere, tutti dobbiamo fare diverse esperienze. Dobbiamo essere uomini e donne, bianchi, neri, asiatici, cristiani, musulmani, ebrei, buddisti, induisti, atei, etero, gay, ricchi, poveri… Per questo veniamo sulla terra. Per apprendere tutte le materie. È la nostra scuola.

La linea del tempo

Non sono una neofita sull’argomento. Ho letto tutti i libri di Brian Weiss e ho fatto un corso on line gratuito grazie a “My Life”, dove sono riuscita a regredire alle mie vite passate, riuscendo a guardarmi da un’altra prospettiva. Mi sono vista in altre vite come donna e come uomo, come un bimbo affamato, come uno schiavo nell’antico Egitto, un vero Lord a Praga e molto altro scorrendo lungo la linea del mio tempo. Ho potuto costatare che le persone importanti della mia vita attuale ruotano intorno a me anche nelle mie vite passate. Ci ritroviamo ogni volta, poiché il legame che ci unisce è capace di camminare, insieme alla nostra anima, nel tempo e nello spazio.

Una delle nostre maggiori paure non risiede nella morte in sé, ma nel fatto di dover abbandonare le persone che più amiamo. Sapere che si tratta soltanto di un arrivederci, che i nostri cari non ci abbandonano ma viaggiano con noi durante molte vite, ci rasserena e libera la nostra anima dai vincoli terreni che la costringono.

Non è mai la fine: esperienze = lezioni di vita

La vita che viviamo è formata da una serie di esperienze che fanno evolvere la nostra anima e ci permettono di apprendere delle lezioni importanti che ci consentono di migliorarci. Ho imparato, tramite la mia personale esperienza, che siamo ciò che siamo attraverso un processo lungo quanto la linea del tempo. Questo libro mi ha aiutato tanto, soprattutto a ricordare che la morte del corpo è solo un passaggio dalla vita terrena a quella ultra terrena e che le anime di coloro che amiamo continuano a ritornare ancora e ancora nelle nostre vite.

Nel libro sono riportate diverse storie di persone che tramite la terapia della regressione alle vite passate sono riuscite a migliorare la qualità della loro vita attuale, perché hanno capito come affrontare le sfide, la sofferenza, il dolore, grazie alla comprensione di quello che gli è accaduto in una vita passata e che opprimeva consciamente o inconsciamente quella attuale. Lo so che sembra un’assurdità, ma è proprio questo il nocciolo della questione: conoscere chi eravamo per migliorare chi siamo.

…le nostre anime decidono di venire sulla Terra per apprendere delle lezioni. Si mettono d’accordo prima di nascere. Sanno perfettamente sin dal principio quello che gli accadrà durante la vita terrena. Anche se a volte le lezioni possono apparire estremamente dure o dolorose, le nostre anime scelgono spontaneamente quel ruolo, quella esistenza. Gli esseri umani soffrono, le anime non conoscono la sofferenza…

Non è mai la fine: i Maestri

In questo trattato sentirete parlare dei “Maestri”. Ho avuto la possibilità di capire chi fossero anche nei libri di B. Weiss. Entità superiori in grado di guidarci. Potrei paragonarli ad angeli custodi o a delle guide spirituali che dall’alto della loro infinita saggezza e bontà, compassione e amore, ci donano consigli preziosi, ci indicano la giusta via da intraprendere e molto altro. I Maestri, custodi di amore infinito, riscaldano la nostra anima, talvolta ferita.

Allora non lo sapevo, ma si trattava di quelli che di solito vengono definiti “Maestri”. Effettivamente accanto a me percepivo chiaramente eteree presenze fatte di luce. Era come se mi guardassero, mi sorridessero, mi tenessero la mano, mi abbracciassero e mi permeassero. Tutto nello stesso momento. Mi trasmettevano un amore che a tutt’oggi ho difficoltà a esprimere a parole.

Credere o non credere, questo è il dilemma

Puoi crederci oppure no, io dal canto mio ci credo e rispetto chi razionalmente decide di non farlo. Bisogna essere persone molto umili, in grado di mettersi in discussione e avere una mente molto aperta. So che tutto questo spaventa e non giudico chi non ne vuole nemmeno parlare. Non desidero, però, nemmeno essere derisa, come è già successo, o essere presa per una folle. Ognuno di noi deve avere la libertà di sperimentare le esperienze che crede siano importanti per il proprio accrescimento spirituale, perché in fondo, se è vero che non è mai la fine, possiamo redimerci.

Mi piacerebbe tantissimo poter incontrare di persona il Dott. Alex Raco e confrontarmi con lui, porgergli delle domande, ho tante di quelle curiosità da soddisfare! Sarebbe bello analizzare con lui tutto quello che ho appreso fino ad oggi e magari anche regredire a una vita passata che sia in grado di guarire le ferite della mia vita attuale… Non lo so se ci riuscirò, ma di sicuro ci proverò!

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