LA TERAPIA REGRESSIVA ALLE VITE PASSATE

L’ipnosi, o più specificatamente la terapia regressiva alle vite passate, altro non è che l’induzione da parte del terapista a far regredire il paziente nel passato. Non parlo solo del passato di questa nostra vita, bensì anche di quello nelle nostre vite passate. Lo so che solo a pensarci sembra assurdo, eppure è possibile, e da quando ho saputo che c’era l’opportunità di regredire alle mie vite passate, e quindi di sapere chi sono stata nello scorrere del tempo, ho cominciato a documentarmi.  

La terapia regressiva alle vite passate: Il Prof. Dr. Brian Weiss

Regredire alle vite passate non è qualcosa di cui si parla dal parrucchiere o mentre vai a fare la spesa! Può essere qualcosa che spaventa le persone, molte delle quali non sono pronte ad accettare questo modo di vedere un passato del tutto sconosciuto. A me non spaventa, anzi sono curiosa di sapere! Da quando ho scoperto questo tipo di terapia ho cominciato a leggere tutto quello che potevo sull’argomento. Il primo Psicologo che si è cimentato in tale avventura, tra l’altro per un caso fortuito, è il Dr. Prof. Brian Weiss, i cui libri non solo sono dei trattati sulla terapia regressiva, ma prospettano tale terapia in modo del tutto originale, dando al testo leggerezza e spessore al tempo stesso.

La terapia regressiva alle vite passate: My Life

Il mio desiderio di praticare questa terapia nasce subito dopo aver letto uno dei suoi romanzi dal titolo “Molte vite un solo amore”, in seguito ho letto tutti gli altri. Quest’anno, lo scorso aprile, mi è capitata l’occasione di poter fare un seminario con lui on line e, grazie a MyLife.it, ho potuto accedere, e in modo del tutto gratuito, ad alcuni contenuti e video conferenze dove il Professore Weiss creava le condizioni per far regredire un’intera platea.

Oltre a questo tipo di contenuti, il corso mi ha fornito una serie di audio/video, in cui si induce il candidato a regredire alle sue vite passate!  Così, data la mia natura curiosa, ho preso la palla al balzo e mi sono buttata. Era da tempo che volevo farlo e come un segno del destino ne ho approfittato, visto che mi è capitato proprio in un momento della mia vita in cui avevo bisogno di stimoli, di una spinta per sentirmi di nuovo in carreggiata!

Sensazioni di attrazione

Vi è mai capitato di sentire che un posto, dove non siete mai stati, di conoscerlo? Oppure, vi è mai capitato di incontrare una persona, nel corso della vostra vita, e di percepire per quella persona un trasposto particolare, una sorta di attrazione, un magnetismo inspiegabile che attira verso di essa, sentendo nel profondo del proprio io di conoscerla. Questo è proprio ciò che a me è successo tante volte, sia in specifici luoghi, sia con persone incontrate per caso o no, nel corso della mia esistenza! Mi sono sentita come se quelle persone o quei luoghi mi stessero aspettando da sempre.

La terapia regressiva alle vite passate: come tutto è iniziato!

Dovevo partire per un viaggio con i miei genitori per andare in Egitto. Nutrivo, anzi nutro ancora, un forte desiderio di visitare l’Africa e i suoi dintorni.  Quando andai in Tunisia, sempre con la mia famiglia, mi sentii a casa: gli odori, i colori, le sensazioni che provai, tutto era talmente familiare da spaventarmi, allora ero poco più che una sedicenne, incapace di gestire talune emozioni, eppure rimasi piacevolmente colpita da tutto quello che i miei occhi e le mie sensazioni mi trasmisero.

L’Africa è uno di quei posti, nel mondo, che mi attira, a voi non è mai capitato? Ci sono luoghi che si desidera visitare più di ogni altra cosa e posti di cui non ci frega niente, io mi sono sempre chiesta da cosa derivasse questo mi desiderio, senza mai trovare una risposta, perché in fondo se si tratta di vedere qualcosa di nuovo, perché un posto dovrebbe attirarmi più di un altro?

La terapia regressiva alle vite passate: dietro ogni viaggio c’è una lettura scelta con cura

Organizzo questo viaggio in Egitto con i miei genitori a cui partecipa una persona particolarmente importante per me a quei tempi. Sono eccitatissima, trascorrerò una settimana in Egitto, a Sharm el-Sheikh. Poco prima di partire, com’è mia consuetudine, faccio un giro in libreria. La mia settimana di relax non può trascorrere senza avere almeno un paio di libri da leggere. Mentre rovisto tra titoli ipotetici da acquistare, vengo completamente conquistata dalla copertina di un libro che ha nel frontespizio due cerchi dorati che si fondono, leggo il titolo e subito mi incuriosisce: Molte vite un solo amore di B. Weiss.

Catturata dalla narrativa rosa, leggo la premessa. La storia mi intriga fin da subito e ancora non avevo idea che il romanzo fosse in realtà un trattato sulla terapia regressiva alle vite passate e come ho spiegato nell’articolo dedicato al romanzo del Prof. Weiss, il libro tratta un argomento molto particolare, eppure non lo fa in modo scientifico, rendendolo del tutto accattivante e suggestivo. Devo ammettere che è stato il libro a scegliere me e non il contrario!

Aria di casa mia!

Nel momento in cui atterro e respiro l’Egitto, è come se io mi perdessi nei suoi profumi. Tutto è molto familiare, eppure non ci sono mai stata! Io mi sento stranamente a casa, riconosco quei luoghi e mentre mi giro e cammino per le strade, sento che ci sono già stata, so come muovermi! Nasce dalla profondità del mio cuore un amore spassionato per il panorama, per gli odori, per i colori, per i sapori di un posto che non è mio, ma che sento mio come se mi scorresse nelle vene. È molto difficile da spiegare, perché ciò che provo è molto forte e mi fa provare sensazioni intense, che lasciano il mio amino a disagio, in un certo senso mi sento anche frustrata. Per me è del tutto irrazionale, come è possibile? Faccio fatica a gestire quello che sento!

La terapia regressiva alle vite passate: i fondamenti della terapia mi portano a trarre delle riflessioni

Mi godo la vacanza e leggo il romanzo scoprendo più o meno i cardini su cui si basa la terapia del Dr. Weiss. Leggo questo libro, proprio nel momento in cui, percepisco tutte queste sensazioni che increspano la mia pelle, queste strane attrazioni che mi spingono verso questo luogo che non conosco. La lettura si fa man mano più appassionante e avvincente e comincio a trarre le mie considerazioni e le mie riflessioni. Potrebbe essere che io mi senta a mio agio in Egitto, perché forse in una delle mie vite passate ho vissuto in questi luoghi a me molto familiari! Ad amplificare il tutto c’è questa figura importante per me, che mi ha attirato a sé come questo luogo incantato. Tutto si incastra alla perfezione nel disegno che io mi sono fatta nel mio cuore!

La terapia regressiva alle vite passate: un incontro fatale

Questo ragazzo che era con me in Egitto è stato molto importante nella mia vita. Non stiamo più insieme e non sappiamo più che fine abbia fatto l’altro, tuttavia ha lasciato un segno profondo nel mio animo. La prima volta che l’ho guardato ho sentito quella strana attrazione che mi ha portato a pensare di conoscerlo, eppure non lo avevo mai visto in vita mia. Non so se quella mia insistenza nel guardarlo ha destato in lui curiosità verso di me, di fatto da quel momento abbiamo cominciato a frequentarci, e anche se poi non è andata bene tra di noi, conservo un bellissimo ricordo di lui e della nostra storia, perché è stata un’esperienza che mi ha fatto crescere emotivamente. In una dedica su un libro dove era stato pubblicato un suo racconto mi ha definita come il suo più grande rimpianto!

Non lo so se considerarlo così o meno, di fatto ha giocato un ruolo rilevante nella mia vita e questo fatto non lo posso trascurare! Comunque, col senno di poi, e con tutto quel che ho appreso in seguito, penso che lui abbia fatto parte di una delle mie vite passate, il problema ora è solo scoprire la veridicità delle mie sensazioni. Forse in questa vita non eravamo pronti a rincontrarci, o non eravamo destinati a stare insieme, forse il nostro karma doveva seguire un altro corso, non lo so! Però, potremmo essere stati insieme in una vita passata e magari chissà, lo potremo essere in una futura o parallela visto che lo stesso Weiss definisce le nostre esperienze come multi-dimensionali.

La terapia regressiva alle vite passate: le mie esperienze di attrazione

Vi racconto un’altra esperienza come questa, ovvero quando ho incontrato la mia amica Silvia. Noi in realtà eravamo conoscenti, perché i nostri genitori hanno una casa nello stesso paese in collina nelle Marche. Quando ci incontravamo ad Acquacanina (MC) la guardavo di sottecchi, ogni volta percepivo questa sensazione indefinita che mi suggeriva che la conoscevo, ma non avevamo mai scambiato nemmeno una parola, frequentavamo persone diverse. Il caso ha voluto che facessimo insieme la preparazione per il concorso per entrare all’I.S.E.F, all’epoca si chiamava così. L’opportunità di conoscerci meglio in occasione del corso di preparazione, ci ha spinto una nel cuore dell’altra. In seguito siamo capitate nello stesso corso e abbiamo fatto parecchi esami insieme. Nel tempo abbiamo costruito un’amicizia solida, a tutt’oggi io e lei siamo molto legate, siamo migliori amiche, ci siamo sempre l’una per l’altra.

Un’amicizia speciale

C’è un altro legame di cui sento il bisogno di parlare che è nato nello stesso modo: grazie a questa attrazione speciale con una persona che non conoscevo. Il mio primogenito comincia le elementari, molto spesso mi imbattevo con una donna, presumibilmente una mamma all’uscita di scuola, e ogni volta che la guardavo mi chiedevo dove l’avessi vista prima. Di nuovo in me cresceva quella sensazione remota che mi suggeriva che io conoscevo quella persona, eppure non riuscivo a ricordare in quale occasione, perché in realtà io e lei non ci conoscevamo, l’ho scoperto solo in seguito. Non ho mai avuto il coraggio di fermarla, per dirle cosa? Così sono rimasta in un angolo, non volevo essere indiscreta, né invadente.

Al secondo anno di elementari del mio ragazzone, per una fortuita casualità, scopro che non solo i nostri figli sono compagni di scuola e amici, ma abitiamo a circa cento metri di distanza. In comune io e Alessia abbiamo la passione, anzi l’ossessione, per la lettura. Siamo diventate amiche e ci frequentiamo assiduamente, anche se i nostri figli adesso frequentano scuole diverse. Credo che io e lei dovevamo diventare amiche, che il nostro destino ci aveva riservato di incontrarci per legare, e forse non è la prima volta che lo facciamo! Tutto questo la mia amica non lo ha mai saputo e chissà, magari leggendo l’articolo, forse si spaventerà, o forse no, magari ha percepito le stesse sensazioni!

Luoghi indimenticabili

Ci sono luoghi che sono tracciati nel nostro DNA, perché dico questo? Perché quando sono andata a Praga per la prima volta, in Piazza Orloj io mi sono sentita a casa. Camminavo per le vie della città con un inconsueto senso di orientamento che non mi appartiene affatto, mi perdo ovunque. La seconda volta che ci sono andata, mi muovevo con una disinvoltura che ha sbalordito addirittura i miei figli. Praga è uno di quei luoghi dove io mi percepisco a casa, dove l’aria che respiro è talmente familiare da farmi sentire a mio agio. Questa splendida città è lì che mi aspetta, ancora per un altro giro e nuove sensazioni, perché sicuro come l’aria che respiro ci sono vissuta e potrei riviverci ancora in futuro!

La terapia regressiva alle vite passate: certi legami non conoscono le barriere del tempo e dello spazio

Questi legami che ho costruito nel corso della mia vita, nati da attrazioni, da sensazioni di conoscenza inconsapevole mi hanno dato tanto. Non è possibile ignorare queste sensazioni, poiché portano sempre a qualcosa di buono, portano a esperienze positive o negative, che ci permettono di far crescere il nostro vissuto. Questi legami percorrono il tempo e lo spazio, per questo non cessano di esistere! Ho sempre pensato che oltre le mie sensazioni ci fosse qualcosa di inspiegabile a cui dovevo dare, a tutti i costi, una spiegazione sensata e forse adesso l’ho trovata!

La terapia regressiva alle vite passate: cosa ho imparato

Leggere i libri di Weiss mi ha aiutato a comprendere con maggiore enfasi alcuni miei interrogativi. In tutti i suoi trattati, che ho avuto modo di leggere, ho capito come le nostre vite passate possano influenzare, in qualche modo, la nostra vita attuale. Ho appreso che ci sono persone che continuiamo a incontrare ancora e ancora nel corso delle nostre vite, con cui stabiliamo dei legami indissolubili che nemmeno lo scorrere del tempo può cancellare.

Ho compreso che i nostri problemi attuali possono essere causati da problematiche vissute in un passato lontano e che dovremmo avere il coraggio di risolvere. Weiss, nei suoi libri, spiega che rivivere il trauma di una vita passata può lenire quello della vita attuale. È stato leggendo i suoi libri che in me è nato il desiderio di poter fare almeno una volta nella mia vita l’ipnosi regressiva alle vite passate, così da poter scoprire chi ero ieri, per sapere chi effettivamente sono oggi.

Cimentati nell’esperienza più sconvolgente della tua vita

Se vuoi cimentarti nell’esperienza più spettacolare della tua vita puoi cliccare qui e aprirai il link di un audio su You Tube che ti permetterà di praticare una seduta di regressione alle vite passate! Quindi, accantona la paura e comincia, potresti conoscere chi eri ieri per migliorare chi sei oggi! Quindi chiudi gli occhi e fai una grande respiro… rilassa il tuo corpo e la tua mente in profondità…5.4.3.2.1… guarda attraverso lo specchio le vite del tuo passato da cui sei attratto, non preoccuparti se quello che vedi è una fantasia o meno… se vuoi puoi sempre ritornare in una zona di confort…

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