Sono quattro gli uomini importanti nella mia vita, due dei quali sono papà: i miei due ometti che un giorno, Dio permettendo, diventeranno padri, il mio papà e il padre dei miei figli. Due uomini che messi a confronto può sembrare si somiglino caratterialmente, ma mostrano anche tante differenze! Uomini forti, decisi, a volte testardi, arroganti, spesso saccenti, autoritari, maschi alfa che riescono ad intimorirti con un solo sguardo, ma quando amano lo fanno con il cuore, un cuore che si scioglie come il burro fuso nei confronti dei propri figli. Papà che amano e si sacrificano per il bene dei figli! Padri che nonostante tutto sono sempre pronti e sull’attenti per i figli, costi quel che costi!
Che uomini questi papà: il mio eroe numero uno
Mio padre è stato così con me. Quando ero piccola provavo un timore reverenziale nei suoi confronti, avevo paura del suo giudizio. Temevo di deluderlo. Poi sono cresciuta e sono cominciati i primi scontri, le mie prime ribellioni e nonostante questo, ogni volta mi dimostrava lo straordinario affetto che nutriva e nutre ancora oggi per me. Lui ha saputo darmi tanto, anzi, mi ha donato tutto quello che poteva. Ha tolto a se stesso per darlo a me e questo dimostra quanto amore avesse dentro il suo cuore per me. Insieme a mia madre hanno cercato di insegnarmi la vita. Mi ha sostenuta quando ne ho avuto bisogno e mi ha teso una mano per rialzarmi quando sono caduta.
Ho guardato la sua disperazione crescere, mentre teneva la mano della sua prima figlia morire e vi giuro che quel ricordo ancora oggi mi strazia il cuore. Immaginate come abbia potuto vivere lui, sapendo di sopravvivere a uno degli amori più grandi della sua vita. Non si dovrebbe mai sopravvivere a un figlio, eppure lui lo ha fatto con onore e coraggio, solo per me, perché nel suo grande cuore sapeva che ancora mi doveva un sogno e si è impegnato per donarmi tutto l’amore che gli era rimasto nel suo fragile e vulnerabile cuore, nonostante si fosse spezzato per sempre!
Il bugiardino dell’esperienza genitoriale
Sembrerà scontato, ma non lo è affatto. Essere padri e madri non ce lo insegna nessuno. Non esiste una scuola dove imparare a essere un bravo genitore, lo si fa tramite esperienze dirette, giuste e/o sbagliate e anche con una buona dose di fortuna! Quando diventiamo genitori non ci consegnano il libretto delle istruzioni o in alternativa il famigerato “bugiardino” contenente la spiegazione dell’esperienza genitoriale sul come si deve fare a crescere i figli nel modo più appropriato, affinché diventino adulti rispettosi e responsabili, insomma delle brave persone. Cattivi genitori, buoni genitori, non esiste alcuna differenza, perché siamo solo genitori, padri e madri che fanno del loro meglio per crescere i figli con le loro esperienze, le loro difficoltà e la loro forza.
Certo, ci sono anche genitori che mettono al mondo i figli e poi? E poi quei figli si ritrovano da soli ad affrontare il mondo. Io sono stata molto fortunata, i miei genitori ci sono sempre stati. Così come mio padre, che per me è stato il mio eroe numero uno e ancora, per certi versi, lo è. Non vi nascondo che a volte non ci capiamo e discutiamo, ma ci amiamo anche moltissimo, con quell’amore incondizionato che un padre prova per una figlia e altrettanto nutre una figlia per il primo uomo che entra nella sua vita.
Che uomini questi papà: il mio eroe numero due
Il mio eroe numero due è il padre dei miei figli e non per grado di importanza, ma solo perché è arrivato dopo e ne ho apprezzato ogni aspetto quando è diventato padre. L’uomo che ho scelto come padre dei miei figli non è come mio padre è stato con me. In realtà hanno diversi aspetti in comune, tuttavia con i nostri figli, mio marito è un padre diverso rispetto all’esperienza che ho vissuto io. Intanto è molto severo e poco incline alle coccole, forse un tantino freddo, ma lui ha avuto un padre poco amorevole e credo che sia molto difficile perdersi nelle dimostrazioni di affetto quando non ci si è abituati.
Troppo spesso li rimprovera per i loro comportamenti eccentrici e forse esagerati, ma è solo perché stando fuori tutto il giorno conosce poco il loro mondo, così diverso dal suo. Potrebbe sembrare, detto così, che sia poco presente, che poi è anche vero, ma nelle sue mancanze ci sono io che colmo i vuoti, ricopro i buchi e alla fine lui sa sempre tutto quello che c’è di importante da sapere sulla loro vita e quando serve davvero la sua presenza è essenziale.
Che uomini questi papà: diversi modi di amare
Ha il suo modo di amare e lo dimostra con attenzioni che forse altri padri non hanno. Adesso che i nostri figli stanno crescendo il loro legame si sta rafforzando ogni giorno di più e mi riempie il cuore di gioia, perché nonostante tutto quello che si possa pensare, l’amore che prova nei confronti dei suoi figli è incondizionato, proprio come dovrebbe essere. E sì, lui è stato ed è un uomo diverso, si è comportato con me e con i suoi figli in modo diverso dall’esempio che ho ricevuto durante la mia crescita, ma non significa che sia sbagliato, è solo diverso! Alla fine, ciò che è importante davvero, è solo che all’interno del nostro nucleo familiare ci sia armonia, amore e rispetto, poi sul resto ci si può lavorare e anche adattare!
Che uomini questi papà: un quadro completo di cornice
Molto spesso ce ne dimentichiamo perché nella vita di tutti i giorni, lavorando a tempo pieno, i padri compongono la cornice e non il quadro, ma non dimentichiamoci che un quadro completo comprende anche la cornice. Essere padre non toglie all’uomo nulla in virilità, ma anzi gli dona quell’aspetto sensuale che proviene dalla preoccupazione continua e costante di dover proteggere, e sacrificarsi, e mantenere la propria prole, che lascia sempre noi donne colpite e un tantino senza fiato. Un uomo che è padre ha quella marcia in più che fa la differenza nella vita di tutti i giorni e come il ruolo che ricopre una madre, un padre sa che sacrificarsi per un figlio è solo un atto d’amore, niente di più niente di meno, perché mettere davanti i bisogni dei figli alla fine non è un sacrificio, né un dovere, ma solo un piacere e un grande onore.
Che uomini che sono questi papà che si spaccano la schiena per portare il pane a casa e nutrire i loro figli e anche se spesso pensiamo che siano solo di contorno, non dimentichiamo tutto quello che fanno per farci stare bene! Perché in fondo la loro assenza è una presenza solo nascosta nella crescita dei figli.
Un mondo a parte
Lo sottolineo sempre! Gli uomini sono un mondo a parte. Loro sono completamente diversi da noi con i loro pochi pregi e i loro molti difetti! Una testa semplice e prevedibile, dove non è previsto alcun tipo di complicazione. Loro non rimuginano. Sanno essere spietati all’occorrenza. Danno spesso giudizi affrettati e mortificano troppo facilmente e con la stessa facilità se ne dimenticano due secondi dopo. Questo mio pensiero, condivisibile o meno, li ritrae a pennello. Senza loro, tuttavia, cosa siamo noi? Alla continua ricerca di qualcosa che ci completi!!! Senza di loro saremmo madri “perse” nel doversi districare nei due ruoli. Senza di loro non riusciremmo a continuare la vita, così come loro non ne sarebbero in grado.
Volenti o nolenti siamo uniti da un doppio nodo che non ci permette di prendere due strade di senso opposto. Certo non è sempre facile la convivenza, ma con la giusta comprensione e saggezza ci si riesce, soprattutto se di mezzo ci sono i figli che completano il mondo non solo delle mamme, ma anche dei papà.
Si vive di alti e bassi
Mio padre è stato un uomo eccezionale, lo è ancora. Un papà che ha saputo essere sempre presente per me in qualsiasi momento della mia vita. Non andiamo sempre d’accordo, ma va bene così, abbiamo tante cose in comune e il resto sono all’opposto. Io sono fatta della sua stessa sostanza, sono una parte di lui che poi si è evoluta e vive di vita propria, ma l’amore che ci unisce è saldo e sempre lo sarà. So che posso contare su di lui e lo stesso vale per lui. Questo siamo noi l’una per l’altro!
Il padre dei miei figli è un padre che va un po’ preso con le pinze il più delle volte, ma ama i suoi due ometti e per loro farebbe qualsiasi cosa. Così come io sono sostanza del mio, i miei due figli sono parte del loro padre che vive in loro e ne influenza il loro mondo. Se la parte genetica migliore o peggiore del padre dei miei figli è presente in loro e li influenzerà nella loro vita, allora posso vivere serena perché so che vivranno bene, con dei grandi valori, con un enorme senso del dovere, con rispetto per il prossimo, con onore per il lavoro, con sacrificio verso chi ameranno e questo mi basta, non mi serve altro per sapere che se la caveranno bene nella vita!
Che uomini questi papà: Buon 19 marzo
Auguro a tutti i papà di questo pianeta “Buona festa del papà”. Sono tempi duri questi per tutto quello che abbiamo passato negli ultimi due anni a causa del Covid e ora ci si è messa pure la guerra. Non sono qui per giudicare gli atti di uomini che sono anche padri, ma in questo mondo abbiamo bisogno di unire le forze per renderlo un posto migliore da lasciare alla nostra eredità, non per distruggerlo! Auguro forza e determinazione e tanto coraggio a tutti quei padri che oggi stanno combattendo una guerra insensata, sacrificandosi per lasciare una terra libera ai loro figli che molto probabilmente non rivedranno mai più! Auguro una buona festa del papà a tutti quelli che stanno combattendo una guerra personale e che sanno che lasceranno i loro figli sperando che le loro vite proseguano bene senza di loro.
Auguri a tutti i papà che non possiamo più abbracciare, so che i loro figli sentono la loro mancanza! Auguri a quelli riservati e a quelli loquaci, ai papà intraprendenti e a quelli un po’ distratti; ai papà che sono lontani dai loro figli e a quelli che possono godere del privilegio della vicinanza ogni giorno. A tutti i papà auguro di trascorrere una giornata serena accanto a coloro che amano, sarà il dono più bello!