Tra le mani mi è capitata questa storia che ho scaricato grazie al mio gruppo WhatsApp “Lo spaccio del libro”. La prima cosa che ha suscitato in me curiosità è stato l’insieme del titolo e la copertina, così ho letto la trama, che mi ha intrigato tanto da cominciare la lettura di “Resta qui un secondo” di Alessandra Although. Il romanzo narra i fatti sia dal punto di vista della protagonista femminile che da quello maschile. Mi piace molto questo modo di vivere la storia, sfrutta, in questo modo, le due diverse prospettive in netta contrapposizione.
Una storia forte
La storia mi è piaciuta, per certi versi è anche accattivante. La trama è un tantino cupa, l’argomento è forte, tuttavia viene trattato con estrema delicatezza, indispensabile quando si parla di stupro: il connubio funziona. Ne è valsa la pena di andare avanti nonostante i tanti, troppi refusi. Purtroppo il testo presenta molti errori grossolani, che talvolta hanno reso incomprensibile il senso di una frase. Il tutto deriva, ahimé, da una traduzione davvero pessima. Non voglio essere severa, anch’io scrivo e purtroppo i refusi sono per tutti gli autori, anche quelli più famosi, all’ordine del giorno, ma in questo romanzo ce ne sono davvero una quantità spropositata e disturbano la lettura. Consiglio un’accurata revisione del testo!
Non vengo qui da quella notte, non ci sono mai riuscita. Prima per me questo posto era un rifugio, dove leggevo e danzavo sulle mie scarpette tenendo le cuffiette nelle orecchie. Ora invece è quel posto dove le nuvole si concentrano e rendono l’aria brutta e cupa. La mia testa gira e posso sentire la sua voce chiamarmi. Il suo ghigno. Le sue mani. “Bambolina mi sei mancata”. Gli alberi si muovono davanti a me e posso sentire solo i miei denti sbattere. Giro intorno su me stessa e le immagini si fanno strada dentro la mia mente. È solo la tua immaginazione. È solo la tua immaginazione. Ripeto nella mia testa.
Resta qui un secondo: La trama
Subire un trauma, ti segna. Alexandra, una ragazza appena diciottenne, subisce una violenza sessuale durante l’estate e una sola notte stravolge la sua vita. Le hanno rubato tutto, la cosa più importante che una donna ha. La sua fiducia è messa in gioco persino nei confronti di sé stessa. Violata fisicamente e psicologicamente, crea un muro intorno a sé per non sprofondare ancora più giù in quella che è la sua fossa personale. Va avanti mettendo un passo davanti all’altro, ma dentro di lei tutto è immobile.
Il suo carattere spigoloso incuriosisce Ethan, un ragazzo trasferitosi da Manhattan a Seattle insieme a suo padre. Alexandra attira fin da subito la sua attenzione: lei lo porta al limite con quegli occhi verdi in cui lui sprofonda, senza riuscire a risalire. E poi quelle labbra carnose, non fanno che aumentare il desiderio che lui ha di lei.
Per me è difficile ringraziare le persone e dire quello che penso e che provo, ma lui è proprio il lume delle mie insicurezze.
Resta qui con me: I segreti portano alla distruzione
I due scoprono insieme il significato dell’amore per la prima volta, con tutte le conseguenze del lasciarsi andare a questo sentimento controverso. Alexandra è una ragazza rotta e mal funzionante dopo lo stupro che ha subito. Cerca di affrontare gli ostacoli, passo dopo passo, per riuscire a vivere di nuovo, magari anche meglio di prima, ma non sa che spostando un sasso, troverà una roccia. Credeva di essere capitata nel posto sbagliato nel momento sbagliato, ma scopre ben presto che dietro a quella notte si nasconde ben altro, ciò che la potrebbe portare all’autodistruzione.
Dietro potrebbe esserci addirittura la sua famiglia, ma in che modo e in che misura sono coinvolti? Sembra improbabile, eppure forse qualcosa di insensato in tutta la storia c’è! Chi dovrebbe proteggerti sono coloro che alla fine ti uccidono, non è poi così inverosimile se ci si ragiona a mente fredda!
Cerco di guardare il suo volto per capire cosa pensa, se è arrabbiata, se mi crede una cattiva persona, ma per tutto il tempo non fa che preoccuparsi per me. Nonostante le abbia raccontato del giro in cui ero entrato, le amicizie sbagliate e quello che ho fatto. Lei non si è tirata indietro e ha trovato del buono in me. Dio solo sa cosa ho fatto per meritarmi questa benedizione!
Resta qui con me: Un bad-boy messo al tappeto
Ethan è il classico ragazzo bello e dannato. Un donnaiolo consumato con un passato da sciupa femmine da premio oscar. Lo scontro/incontro con Alex lo cambia fin da subito. Potrebbe essere un colpo di fulmine per lui? Forse! Qualsiasi cosa sia, lei lo fa capitolare. Cambia il suo approccio nei confronti delle donne. Modifica la sua prospettiva sulla vita. In fondo è questo che fa l’amore quando ci trafigge il cuore!
Il dolore consuma
Il dramma raccontato in sé è un abominio per una donna, qualsiasi sia il tipo di violenza che si subisce. Che sia una violenza verbale, fisica o ancora peggio emotiva, nessuna donna dovrebbe mai provarla! Passarci e ritrovare la forza di superare certe situazioni non è facile. Certi traumi ti segano per tutta la vita e difficilmente si riesce a trovare la giusta serenità, ma non è impossibile! L’autrice, Alessandra Although, ha saputo trattare l’argomento con maestria. Il dolore della protagonista si tocca in ogni pagina. Riesce a trasmetterci il suo dolore, un dolore così pieno, intenso, una sofferenza che non lascia spazio al perdono, né alla tolleranza. Non concede tregua alcuna, tanto da pensare che non possa affievolirsi mai e in parte è così!
Non conosco un dolore del genere, ma conosco la rabbia di essere trattata con diversità solo per essere nata donna. Discriminata in quanto tale. Maltrattata per i miei cromosomi XX. Non so quante volte avrei voluto brandire un oggetto contundente e scagliarlo contro un uomo abietto solo per avermi trattata con sufficienza, solo perché sono una donna! Proprio l’altro giorno, un uomo ha fatto una battuta di cattivo gusto nei miei confronti: sono stupida in quanto bionda! Basta ragazzi! Non se ne può più di queste stronzate! Ma crescete, per favore!!!
La rabbia e la tristezza che provo in questo momento, è inimmaginabile. Rabbia per me stessa, perché sono uscita quando sapevo che sarebbe stata una serata di merda. Ira per i miei genitori che non mi capiscono e mi fanno discorsi strani che si incidono nella mia mente. Rabbia nei confronti di quella notte…Forse me lo merito. Magari mi merito di essere portata sotto un albero ed essere violentata senza ritegno. Forse mi merito di subire quello che è successo perché non sono niente in fondo. Sono solo una stupida che viene trattata dalle persone come fossi un oggetto. Un oggetto per soddisfare i propri bisogni e i propri piaceri. Mi sento usata.
Resta qui un secondo: Un dramma da annientare, ma come?
Quando il dramma si consuma, ci si pongono fin troppe domande alle quali trovare le risposte è impossibile, se non inutile. Ciò che è necessario chiedersi è: in che modo posso far cessare il dolore? Ed è da qui che parte la ricostruzione dell’anima ferita di chi ha perso una parte di sé nella violenza subita. Ciò che è davvero importante, seppur impossibile, è passare oltre, attraverso un cammino duro e impervio che è possibile intraprendere solo se si è disposti a soffrire tanto prima di ritrovare la serenità. Camminare nel buio fa paura, però ci si adatta piano piano, finché non si scova la luce e se anche può sembrare una frase fatta, a risvegliare la luce è sempre l’amore, l’unico vero motore della vita.
Un finale tutto da scoprire
Sfortunatamente i misteri e le questioni importanti dei protagonisti del romanzo, quando arrivi alla fine, rimangono irrisolti. Devo aspettare di leggere il volume due, il sequel dal titolo “Resta qui con me” per trovare le risposte alle mie molte domande: Cosa nasconde il padre di Alexandra? Perché tutto questo astio verso la primogenita? Ethan riuscirà a dire la verità alla sua fidanzata? E lei come ne uscirà dovendo pensare di dovercela fare ancora una volta da sola? Insomma di cose in ballo ce ne sono ancora parecchie, non mi resta che scaricare il nuovo romanzo e darci sotto con la lettura, speriamo la traduzione sia un pelino migliore!