Dopo aver letto il primo capitolo della storia dei Mackenzie “Risplendi, non bruciare” di Elle Casey, mi sono imbattuta nel sequel “Il fuoco di Mackenzie”, che propone di nuovo il motto della famiglia Mackenzie “Luceo, non uro” – Risplendo, non brucio. Il significato di questo motto credo sia riconducibile ad uno stato di grazia amplificato quando si è innamorati, senza però perdere sé stessi, o rimanere scottati da situazioni che finirebbero col ferire l’anima!
“La sua bocca è così tenera, non mi chiede niente, ma mi fa desiderare di dargli tutto comunque.”
Due storie, due coppie, due grandi amori
La storia d’amore tra i due protagonisti, Candice, la migliore amica di Andie, e Ian, il fratello minore di Mack, è altrettanto bella, tanto quanto mi è piaciuta quella dei protagonisti del primo romanzo. Sono due storie che di base sono diverse sotto molti punti di vista, sia narrativi che descrittivi, ma anche nei contenuti. Tuttavia hanno anche molte analogie come l’amore che trionfa nei cuori di questi due protagonisti che sono uno l’opposto dell’altro. La loro storia d’amore comincia più per sfida che per altro. Questo è ciò che rende autentico e anche piuttosto audace il racconto del secondo capitolo della saga dei fratelli Mackenzie.
“Cerco di non guardarlo, ma è impossibile, la sua presenza è sovrastante. Ho già sentito questa espressione, ma prima di trovarmi vicina a lui non avevo mai afferrato sul serio che cosa significasse. Sembra il padrone dei miei bulbi oculari o qualcosa del genere…E, oh cielo, non ha il più bel fondoschiena che si sia mia visto? Sissignore, ce l’ha. Quello me lo ricordavo dall’ultima volta che ero stata qui. Nessun uomo ha mai riempito un paio di jeans come Ian Mackenzie. Peccato che quel didietro sia collegato a un grosso idiota.”
Il fuoco di Mackenzie: la trama
Candice lascia per una breve vacanza la sua assolata Florida per recarsi dalla sua amica Andie, che si è trasferita a vivere nell’Idaho con il marito Mack nel ranch di famiglia. La sua migliore amica sta per dare alla luce la sua primogenita e Candice è la madrina, non può certo perdersi i primi momenti della sua figlioccia. Con i suoi stivali eleganti e la sua acconciatura perfetta, la ragazza si trova catapultata dalla sua realtà calda e solare a quella della landa gelida e desolata che è Beker City, dove al massimo si può scontrare con qualche bifolco privo di stile.
Ad attenderla al suo arrivo c’è Ian Mackenzie, il fratello minore di Mack, marito di Andie, con il quale si scontra fin da subito. Stuzzicare, sfidare, molestare Ian è divertente e sembra diventare lo sport preferito di Candice, non riesce proprio a farne a meno, forse perché lui la attrae come non le era mai capitato prima con nessun uomo.
“Dapprima sono sconvolta, mi paralizzo. Poi sento quanto sia morbida la pelle delle sue labbra e che buon odore abbia il suo viso e mi rilasso. Non ho idea di cosa sto facendo, ma non sarò io a interromperlo. Quando sente che mi abbandono, si preme contro di me con maggiore decisione e le sue labbra si muovono per rendere il bacio più intimo. Ce lo stiamo godendo entrambi adesso, che ci crediate o no, amo il modo in cui la sua bocca si muove sulla mia.”
Il fuoco di Mackenzie: una ragazza con le idee chiare
Certo, il cowboy dagli occhi verdi e bello come il peccato, non è per niente male! Infatti la ragazza comincia subito a dare forma ad alcuni pensieri un tantino peccaminosi su di lui. Potrebbe essere eccitante avere un’avventura mentre è al ranch e in più Ian è sexy e devono passare parecchio tempo insieme: sarà lui, in assenza di Andie, a fare da dama di compagnia a Candice. In fondo cosa può andare storto? Lei a breve ripartirà e Ian potrebbe regalarle dei momenti focosi da ricordare con nostalgia una volta tornata a casa.
Il fuoco di Mackenzie: un ragazzo in cerca del suo posto nel mondo
Ian è ancora molto risentito per la rottura del suo fidanzamento con Ginny, ma anche per essere costretto a vivere nel ranch di famiglia. Questa è una delle ragioni per le quali è intrattabile da quasi tre anni. Il matrimonio di suo fratello Mack non ha migliorato il suo umore e come se non bastasse quella svampita della migliore amica di sua cognata sta arrivando in visita. Non prevede nulla di buono con quella ragazza che somiglia di più a un vulcano in piena eruzione che ad una donna e di certo lui non ha nessuna intenzione di fargli da balia.
Dopo i continui scontri, le sfide, la diversità dei mondi dai quali provengono, i due ragazzi cominciano a guardarsi con occhi diversi, fino a diventare complici e confidenti. D’altra parte Candice non è certo il tipo di donna che lascia correre, è schietta e sincera, una sincerità a volte disarmante. Spesso Ian si è sentito messo alle corde da una verità che lo ha sconcertato! Così, come cupido scocca la sua freccia per far innamorare due anime affini, galeotto è stato il proiettile che ha fatto partire accidentalmente Candice colpendo Ian di striscio. Sembra proprio che Candice abbia sparato al suo uomo per farlo cadere ai suoi piedi!
“Se metti in ombra qualcuno che non vuole restarci troppo, inizia a perdere una parte di sé.”
Vita di coppia
Quello è il momento che segna l’inizio della storia tra Candice e Ian. Cominciano a condividere il quotidiano. Ian le fa assaggiare la sua routine giornaliera della vita di campagna, tanto da far nascere insieme una vitellina che lui battezza Candy. Parlano, si confidano e vivono avventure straordinarie: sconvolgenti e coinvolgenti al tempo stesso, piene di eccitazione, talvolta con un filo di paura, altre ricche di desiderio e sensualità.
Il fuoco di Mackenzie: gli opposti si attraggono
Candice e Ian si scontrano per qualunque cosa. Il loro è come un gioco che rischia di diventare molto pericoloso. Solo su una cosa si trovano d’accordo: se cederanno al fuoco della passione che brucia in entrambi, sarà solo per un’avventura. Perché niente, ma proprio niente, accomuna quel ragazzo di campagna e quella ragazza di città. O almeno così sembra…
“È come se sapesse che mi fa battere il cuore a mille con ogni tocco, con ogni stupida battuta. Detesto che mi scombussoli così. All’inizio doveva essere un’avventura, senza strascichi. Non bacio i cacciatori. Allora perché continua a premere le sue labbra sulle mie? E perché non gli ho ancora mollato uno schiaffo?”
Il fuoco di Mackenzie: l’esuberante Candice
Candice è una donna spassosa, attraente, ama sentirsi bella, le piace avere stile in qualsiasi cosa stia facendo. Vuole apparire come una bomba sexy, e sicuramente lo è, ma ciò che alla fine attrae di più in lei è il suo modo di vedere la vita, il suo modo di approcciarsi all’amore e all’amicizia. Mostra un grande cuore. Lei è sempre pronta a difendere chi ama in ogni modo possibile e sfrutta a suo vantaggio ogni situazione per farlo. Candice è coraggiosa, come neanche lei sapeva di essere e nel suo modo di concepire la vita, con i suoi comportamenti un po’ bislacchi, protegge chi ama. È ironica, maldestra e piena di risorse.
È stato divertente leggere come gira veloce la ruota per criceti all’interno del suo cervello. I suoi dialoghi interiori sono molto vivi, ricchi di dettagli anche assurdi che divertono il lettore, un continuo sproloquio di argomenti che in fin dei conti sono fini a loro stessi. Insomma il tornado Candice non solo è una donna meravigliosa sotto tanti punti di vista, ha anche una grande testa che la fa apprezzare a trecentosessanta gradi.
“L’unica spiegazione è Ian. È tutta colpa sua. È senz’altro un idiota lunatico. Perché questo me lo renda più attraente di prima, non ne ho idea, ma è inutile negarlo. Immagino che, anche se ho quasi trent’anni e dovrei sapere che cosa è meglio per me, trovo ancora i cattivi ragazzi una sfida dalla quale non riesco ad allontanarmi. Ian è senza dubbio un cattivo ragazzo.”
Il fuoco di Mackenzie: un ragazzo perso nell’oblio della sua autocommiserazione
Ian è una ragazzo che ha vissuto per troppo tempo chiuso nell’autocommiserazione. Certo, glielo hanno lasciato fare sia il fratello, che i suoi genitori e anche i suoi amici. Si è condannato da solo ad una vita che non gli appartiene per niente, senza credere di poterne uscire. Ma alla fine la via di uscita si materializza: è il vulcano Candice, che cattura Ian al primo sparo. Lei lo colpisce subito, vero, ma lui si fa conquistare in un battito d’ali, perché la verità è che sono nati per stare insieme, loro due si incastrano alla perfezione nel complicato puzzle che è la loro esistenza. Sono due anime gemelle che si sono trovate lungo il difficile cammino della vita.
“Che problema ho? Da quando in qua mi comporto come una scema davanti a un bel ragazzo? Gesù, sono un disastro. Non c’è da stupirsi che Andie abbia sposato suo fratello dopo averlo conosciuto da un’ora. Questi Mackenzie sono pericolosi con le loro tecniche vudù da uomini sexy.”
Aspettative onorate
Come ho già sottolineato prima le due storie proposte dall’autrice Elle Casey, sono due storie che vivono di vita propria. Sono due coppie che cominciano ad amarsi nello stravagante scenario di un ranch, dove provano a vivere un’avventura che è fuori dai loro schemi. È possibile cogliere il lato romantico in ognuna delle due storie, eppure in entrambi i casi è del tutto diverso come si propongono e si approcciamo prima e si avvicinano dopo all’amore.
Si ha la sensazione che nella prima storia, quella di Andie e Mack, si possa percepire un maggiore dramma nella narrazione, una passione conflittuale che catapulta il lettore a confrontarsi con emozioni profonde. Nella seconda storia, quella tra Candice e Ian, tutto sembra apparire più semplice, la narrazione è ironica e rilassata, i due protagonisti appaiono, tra l’altro, anche un pelino maldestri e imbranati, l’amore comunque dirompe e possiamo godere della magia che ne scaturisce. I fratelli Mackenzie non tradiscono le aspettative: risplendono, non bruciano!
“Lo voglio. Sul serio, lo voglio davvero. Per la prima volta in vita mia, voglio far parte di qualcosa di più grande del mio tran tran quotidiano. Voglio una famiglia da chiamare mia, persone che mi aspettino a casa, che vogliano festeggiare con me, fare ricerche con me su Google e ridere insieme a me di tutte le follie che la vita offre.”