STESSA SPIAGGIA, STESSO LAGO

Dire che la stanchezza aveva preso il sopravvento è poco! Ero davvero sfiancata, sia da un punto di vista fisico, che mentale. Non avevo voglia nemmeno di pensare! Mi sentivo svuotata! Una strana malinconia e senso di tristezza mi aveva invaso nei giorni che precedevano la partenza: merito di alcuni spiacevoli fatti. Avevo bisogno di ricaricare le batterie! Avevo bisogno di nuova energia positiva per affrontare nuove sfide e con loro nuovi problemi! Per questo motivo abbiamo deciso di ritornare in quel di “Riva del Garda”, per rilassarmi sulla stessa spiaggia e sullo stesso lago!  

Stessa spiaggia, stesso lago: relax tra i monti

La vista è insuperabile, il clima anche! Il paesaggio è impareggiabile: confortano il cuore, acquietano la mente. Le montagne mi aiutano da sempre a sentirmi in pace con il mondo. Ho dovuto affrontare tante sfide quest’anno, molte delle quali devono ancora trovare la giusta strada per poter essere definite. Se devo essere sincera avrei preferito fare altro, ma non avevo davvero le forze per mettermi a cercare, farmi fare preventivi, così, mio marito ha alzato la cornetta e siamo tornati nello stesso albergo dello scorso anno a Riva del Garda: lo conosciamo, si sta bene, si mangia bene. Inoltre avremmo trascorso dei giorni con degli amici che avevamo conosciuto lo scorso anno; ritrovarsi con Mariangela, Marco e Richy sarebbe stato divertente.

La spiaggia e il lago in notturna

Stessa spiaggia, stesso lago: grattacapi quotidiani

La scuola dei ragazzi quest’anno mi ha davvero affaticata, troppi grattacapi, tante preoccupazioni! Credevo che crescendo mi avrebbero dato meno grane, invece mi sono accorta che più crescono e più devo stare sul pezzo! Il primogenito ha avuto anche tante difficoltà nello sport e stargli accanto è stato faticoso: aveva continuamente bisogno di essere rassicurato e muscolarmente, non riuscendo a metabolizzare l’allenamento complesso che doveva sostenere, lo ha portato a un eccesso di nervosismo che ho dovuto sedare in ogni modo possibile. Ma fin dove e quanto una madre si deve spingere per amore dei propri figli?

Inoltre dovermi occupare del lavoro, dove i problemi non mancano mai, o delle problematiche quotidiane della casa, della famiglia, della salute e non meno importante dover risolvere le rogne con la casa ad Acquacanina, che purtroppo è ancora inagibile, mi hanno devastata! Insomma tanto carico sia mentale che fisico e sono arrivata a queste agognate vacanze con il fiato tra i denti. Continuavo a ripetermi: “Ora devo riuscire solo a rilassarmi e a non sentire nessuno. Ci riuscirò?”

Veduta del lago di Garda dalla spiaggia di Riva in notturna

Stessa spiaggia, stesso lago: ritrovare l’ispirazione

Negli ultimi tempi ho letto poco, anzi quasi per niente.  Non ci riuscivo tanto ero sopraffatta da… tutto. Per lo stesso motivo non ho scritto, ed è stato faticoso scrivere questi pochi articoli per il blog. È possibile o giusto ridursi così? Mi manca scrivere, dare libertà alla mia fantasia, è la mia valvola di sfogo, solo che la parte creativa di me che mi spinge a raccontare è venuta a mancare! La mia mente era offuscata dalle tante preoccupazioni e problematiche che non mi hanno permesso di farlo.

Per ricominciare a dedicarmi ai miei hobbies preferiti mi sono portata sia il kindle che il computer: dovevo ritrovare l’ispirazione! Ho scelto l’ultimo romanzo di Anna Zerlenga dal titolo “Il problema se tu”, mi è piaciuto moltissimo e due thriller di Angelo d’Antoni “L’incubo di Babau – una storia di stalking” e “Il segreto di Giulia”, entrambi interessanti e assai inquietanti, mi hanno lasciato con il fiato sospeso per tutto il tempo della lettura. Ve ne parlerò nei prossimi articoli.

Il dolce non far niente!

Ah, che piacere indescrivibile il dolce non far niente! Non dovermi preoccupare delle incombenze familiari, tipo pensare a fare la spesa e dover preparare tutti i santi giorni: colazione, pranzo e cena! Non dovermi preoccupare del lavoro, anche se ammetto che i primi due giorni ho fatto fatica a non pensarci! Sono riuscita a godermi dei lunghi bagni nell’idromassaggio all’aperto con vista montagne: a dir poco sensazionale! L’acqua era tiepida, un vero piacere entrarci dentro, fuori era freschetto ma non dava fastidio, anzi mi ha rigenerato!

La montagna in notturna

Stessa spiaggia, stesso lago: modalità “off”

Dopo un paio di giorni sono riuscita a scaricare tutto lo stress. Ho provato a mettere me stessa in modalità “off”, non so se ci sono riuscita veramente, almeno mi sono goduta il riposo, il cibo, le passeggiate in notturna in riva al lago e anche un calice di buon vino con una calma che non mi appartengono quando vivo il quotidiano. Ammetto anche che all’inizio è stato difficile accettare il ritmo lento e apatico di tutti quelli che mi stavano intorno. È stato quello il momento in cui mi sono detta: “Stai calma, non devi andare da nessuna parte se non goderti questo tempo!”

Ho capito che per riuscire a rilassarmi dovevo almeno provarci, solo così il mio corpo e la mia mente avrebbero davvero goduto del riposo e ricaricato le batterie. Ne avevo un disperato bisogno.

Il cibo, il mio tallone d’Achille

Ciò che ho più apprezzato di questo momento di relax è stato il cibo. In fondo il posto lo conoscevo già, potevo girare in lungo e in largo ad occhi chiusi. Adoro assaggiare nuove pietanze e amo i dessert. La mattina per colazione c’era un buffet molto assortito e ogni mattina ho mangiato qualcosa di nuovo: i mini muffin con le gocciole di cioccolato erano un piacere per il palato. Tra pranzo e cena sono riuscita ad ingurgitare una grande quantità di prelibatezze culinarie che hanno allietato le mie papille gustative. Mi aspetta una dieta molto stretta al rientro. La sera di Ferragosto hanno imbandito un vero e proprio banchetto di mignon assortiti: una meraviglia per gli occhi e per il gusto!

Banchetto dessert assortiti di Ferragosto

Stessa spiaggia, stesso lago: verso nuove avventure

L’ultimo giorno ero un pelino malinconica. Non avevo nessuna voglia di tornare alla vita di tutti i giorni che sicuramente in poco tempo mi avrebbe risucchiato nel suo vortice di obblighi e doveri. È stato tutto troppo breve per essere apprezzato sul serio. Nel momento in cui mi sono rilassata il mio tempo stava per scadere. Mi sono così divertita a chiacchierare con Mariangela, ci siamo trovate così in sintonia che nei primi giorni a casa mi è mancata la nuova routine che avevamo innescato. Stiamo già pensando ad un modo per ritrovarci prima possibile, magari ci riusciamo per il ponte dell’Immacolata.

Per ora cerco solo di allungare il più possibile questo stato di beatitudine che ha invaso il mio corpo e la mia mente e poi mi ributterò nella mischia progettando nuove avventure!

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