OCCHIALI, CAPPELLO E POSITIVITA’

Siamo in piena estate, un’estate torrida e sfiancante sotto tanti punti di vista. Questo caldo ci sta portando all’esasperazioni, che unito al fatto che siamo tutti molto stanchi e stressati, la nostra frustrazione e il nostro malumore non può che aumentare. Necessitiamo di relax, di un meritato momento per godere dei sani benefici di una vacanza. Abbiamo bisogno di evadere con la testa verso luoghi diversi e di rilassare il nostro corpo contratto a causa di un lungo e duro anno di lavoro. Desideriamo scappare da tutte quelle piccole e grandi incombenze che gravano sulla nostra testa: dalle problematiche familiari da gestire alla casa, dallo stress dovuto alle attività dei nostri figli al corri corri giornaliero per ogni cosa facciamo… Quindi decidiamoci a inforcare un paio di occhiali, cappello e positività, possibilmente non quella al virus, altrimenti col cavolo che partiamo!

Occhiali, cappello e positività: una follia inverosimile che ancora persiste

Sono stati folli questi ultimi anni! Il covid ci ha tolto così tanto e ancora persiste. Sembrava che ne fossimo fuori, ma non è così, siamo ancora dentro il vortice e chissà quando davvero ne usciremo! All’inizio era tutto così surreale. Rimanere chiusi in casa per contenere i contagi, il lavoro da casa, la scuola a distanza. Dio mio! Sembrava proprio di stare dentro uno di quei film post apocalittici, con tanto di ansia e paura! Certe scene le vedevamo solo sul grande schermo al cinema e da un momento all’altro le stavamo vivendo davvero!

Piano piano abbiamo visto la ripresa, lenta, snervante, quasi opprimente. Tutto è cambiato! La nostra visione di un abbraccio, di qualche chiacchiera in compagnia, la vita, il mondo stesso, non ci fidiamo più, temiamo il contagio, viviamo nell’incertezza! Quante volte, quasi quasi, abbiamo preferito la clausura imposta che dover tornare liberi e affrontare il quotidiano, dove tutti, me compresa, invece che trarre il meglio da questa faccenda abbiamo fatto uscire il peggio di noi! Sembriamo una società alla deriva. Non sappiamo dove andare, né come raggiungerlo. Non abbiamo la benché minima idea di quello che stiamo facendo, talvolta parliamo addirittura a sproposito, ci ringhiamo contro come cani rabbiosi!

Occhiali, cappello e positività: estinzione totale globale

Questo nemico invisibile ci ha fatto dubitare di tutto e di tutti, perfino di noi stessi. Dovevamo uscirne migliori, apprezzando tutto quello che ci è mancato durante il lock-down, invece ne siamo usciti sconfitti: siamo meno civili con il nostro prossimo, irrispettosi, più aggressivi, se non addirittura più stronzi di quando ci siamo entrati. E, giusto per gradire, neanche usciamo da un disastro globale che entriamo in un altro. Possibile che non abbiamo altro da pensare che fare la guerra? Cavolo! Dovremmo fare la pace! Trovare modi per sostenere il nostro pianeta, renderlo un luogo dove vivere al sicuro e in salute in un ambiente sano.

Siccome siamo un po’ tutti come “Bastian Contrario”, facciamo l’opposto di quello che dovremmo fare, et voilà, ci rendiamo la vita impossibile, dove anche il più piccolo dei progetti potrebbe fallire! Meritiamo l’estinzione!

Occhiali, cappello e positività: vacanze rifugio

Così, nonostante siamo noi stessi gli artefici della nostra infelicità, ci crogioliamo nelle nostre piccole grandi frustrazioni e continuiamo a vivere lamentandoci per ogni cosa, senza per questo trovare un rimedio. Non dico che sia sbagliato, anzi credo sia l’unico vero modo per andare avanti e vivercela questa vita che talvolta ci rende felici e fin troppo spesso ci delude. Per questo motivo per riuscire ad evadere da tutte quelle che sono le nostre mancanze, le nostre delusioni, ci rifugiamo nelle vacanze e anche quest’anno sono oramai alle porte!

La stagione non sembra riuscire a donarci serenità, però! Sta succedendo di tutto: il caro benzina, con cui dovremmo fare i conti per viaggiare in lungo e in largo per l’Italia. La guerra alle porte di un Europa già troppo ferita dal virus. Ed ora ci si mette pure chi ci governa! Si parla di ripresa, ma come è possibile se non c’è una cosa che vada per il verso giusto? Come si fa con i prezzi che girano con cui dobbiamo andare in giro? A breve pagheremo il dazio anche per i metri cubi di aria che respiriamo! I problemi per un futuro così incerto ci recidono la voglia di sognare e se ci togliamo anche i sogni che sono gratis, cosa ci resta?

Occhiali, cappello e positività: meno negatività per favore!

Non sono mai stata una persona negativa, anzi cerco di guardare sempre il lato positivo delle cose e delle persone! Mio marito mi rimprovera sovente che vivo in un mondo tutto mio, di favole e chimere, dove tutto è perfetto! Forse è così, ma credo che lasciarsi andare alla disperazione non sia di aiuto per nessuno. Al contrario di ciò che pensa lui, credo che questo mio lato caratteriale sia il preferito di molti! Essere positivi vuol dire vivere con più energia, con tante aspettative sul futuro, anche se vengono deluse! Preferisco questo all’essere negativi, non porta comunque a nulla!

Occhiali, cappello e positività: colti da un delirio di entusiasmo

Così, colta da un positivo entusiasmo io e mio figlio, il più piccolo, abbiamo deciso di organizzare le nostre vacanze all’estero che, purtroppo, sono sfumate ancor prima di aver deciso con concretezza il luogo. L’idea era quella di andare a visitare Berlino e Amsterdam: è da prima del covid che ci dobbiamo andare! Tuttavia abbiamo dovuto comunque rinunciarvi e rimandare ancora una volta questa avventura!

Troppo caos organizzativo: l’assicurazione covid che è un furto con scasso, troppi disordini con i voli e di certo non ci possiamo permettere di restare in aeroporto ad attendere di poter rientrare, dal momento che l’altro mio figlio dovrà partire per una collegiale con la squadra nazionale di pentathlon moderno. Insomma eravamo un po’ stretti con i tempi e rischiare di mandare tutto in malora non mi sembrava il caso.

L’alternativa sicura

Sono sicura che presto ci andremo, dobbiamo solo aspettare ancora qualche mese che tutto finisca di assestarsi. In alternativa abbiamo deciso di regalarci un meritato relax in un resort sul lago, dove ogni bisogno sarà soddisfatto, ogni comfort sarà a nostra più completa disposizione. Alla fine è di questo che abbiamo bisogno, no? Non dico di essere felicissima della scelta, avrei preferito andarmene a zonzo con la mia famiglia in quel di Berlino e Amsterdam, ma va bene così, l’importante è essere insieme e goderci dei giorni “no stress”.

Occhiali, cappello e positività: ricapitoliamo!

Quindi ricapitoliamo: a breve ognuno di noi se ne andrà a “vacanzare” da qualche parte nel mondo, gustando buon cibo, magari in ottima compagnia, godrà di un meritato relax e di tutto quello di cui ha bisogno per poter usufruire di quel qualcosa che gli viene negato durante il tran tran quotidiano. D’obbligo da portare con sé un bel paio di occhiali da sole, un cappello per evitare di stramazzare al suolo a causa di questo sole e caldo disarmante e tanta, ma tanta positività che ci aiuterà a vivere le nostre vacanze senza pensieri (Hakuna Matata) in qualsiasi luogo avvengano e in qualunque momento si organizzino.

Buone vacanze gente e godetevela!!!

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